Fixeur
Fixeur
2016
Paesi
Romania, Francia
Genere
Drammatico
Durata
98 min.
Formato
Colore
Regista
Adrian Sitaru
Attori
Tudor Istodor
Mehdi Nebbou
Nicolas Wanczycki
Lo scandalo su un giro di prostituzione minorile che coinvolge Romania e Francia, sembra fornire al giovane ma determinato giornalista Radu (Tudor Istodor) l'occasione per fare il salto di qualità dal punto di vista professionale. Il suo approccio senza scrupoli lo porterà a riflettere su quanto sia lecito spingersi oltre su una questione così delicata.
Quello di Adrian Sitaru, classe 1971, nuova voce del cinema della Romania post-comunista, è un lucido dramma che pone al centro, come accade in tantissimo altro cinema contemporaneo rumeno, una precisa questione morale. Ma se i modelli più nobili a cui Sitaru guarda (le opere di Mungiu e Puiu, in primis) offrono un preciso sguardo cinematografico, qui il punto di vista rimane spesso incerto e la messa in scena non riesce mai a superare i confini di un anonimo artigianato. Al netto dell'impianto visivo abbastanza sciatto, rimane comunque un discreto dramma capace di parlare di etica giornalistica e pietas umana attraverso un ritratto di tangibile attualità. Un film sull'abuso e sulla manipolazione, in cui i dilemmi che nascono dalla coscienza individuale, in questo caso del protagonista, spingono a profonde riflessioni sul confine tra desiderio di successo e immoralità. Presentato a Toronto, al Torino Film Festival e, nel 2018, al Bergamo Film Meeting nella sezione Europe, now!.
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