La folla
The Crowd
1928
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
95 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
King Vidor
Attori
James Murray
Eleanor Boardman
Bert Roach
Daniel G. Tomlinson
Dell Henderson
Lucy Beaumont
A vent'anni, John Sims (James Murray) arriva a New York dalla provincia pieno di belle speranze. I suoi sogni di gloria sembrano finalmente realizzarsi quando conosce Mary (Eleanor Boardman), ragazza di cui s'innamora e con cui avrà due bambini. Proprio quando tutto sembra andare per il meglio, la situazione precipita: la figlioletta muore accidentalmente, John perde il lavoro e tenta persino il suicidio. Ma l'affetto dei suoi cari lo farà tornare felice. È uno dei primi film della storia del cinema che ha messo completamente a nudo il sogno americano. Il protagonista è determinato a diventare qualcuno, ma non riesce mai a svettare al di sopra di una collettività da cui cerca vanamente di distinguersi. Ogni vita umana sembra uguale all'altra nella routine di un mondo moderno in cui ogni giorno è identico al precedente e a quello successivo. Capace di realizzare il tutto con una dose di realismo inedita per il cinema hollywoodiano dell'epoca, King Vidor punta su una regia essenziale, priva di fronzoli e valorizzata dagli ambienti naturali e dall'uso delle cineprese nascoste. In perfetto equilibrio tra respiro spettacolare e dramma sociale, il film opta anche per una strada avanguardistica nella rappresentazione di una metropoli che fagocita le vite degli esseri umani presenti al suo interno: tramite vertiginosi movimenti di macchina (lungo le pareti dei grattacieli e non solo), Vidor firma un lungometraggio dal grande spessore estetico e sociologico, con un incipit memorabile e una serie di sequenze da pelle d'oca. Tra queste, la più struggente è quella in cui Sims scende in strada per implorare i passanti di fare silenzio, ma la voce della metropoli (vera co-protagonista della vicenda) non può essere messa a tacere. Sono stati pensati e girati ben sette finali: quello scelto, seppur imposto in parte dalla produzione, è stato probabilmente il più coerente rispetto a quanto si è visto in precedenza. Ancora oggi, trattenere le lacrime di fronte a questa pellicola è tutt'altro che semplice.
Maximal Interjector
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