Tim (Pedro Almodóvar), impiegato ai grandi magazzini non vedente, suona la chitarra e sogna di diventare una star. Non sa che la sua amata Eva (Carmen Maura), ragazza priva di aspirazioni e progetti per il futuro, sta diventando cieca per via di una cataratta. Ma le cose cambieranno.
L'esordio assoluto di Pedro Almodóvar è una bizzarra indagine sugli inganni di coppia girata in super 8 in cui sono già rintracciabili, con i limiti e le cautele del caso, generi, tematiche e personaggi protagonisti della sua produzione a venire. La scrittura e la messa in scena sono amatoriali e il film, col passare dei minuti, si rivela una goffa opera prima che gioca con le allusioni sessuali (in spagnolo il titolo è un gioco di parole tra “fottimi Tim” e la parola feuilleton) senza però avere quell'incisività corrosiva che diverrà la firma indelebile delle opere successive del cineasta iberico.