Jon (Domhnall Gleeson) è un timido impiegato che sogna ardentemente di fare musica. L'occasione si presenta quando si trova a sostituire il tastierista di una bizzarra band, il cui frontman Frank (Michael Fassbender) vive perennemente nascosto sotto una gigantesca testa di cartapesta. Regista dublinese al quarto film, Lenny Abrahamson dirige questa piccola produzione anglo-irlandese passata al Sundance Film Festival 2014 che sprizza amore per il rock e prova a indagare il sottile confine tra genio e sregolatezza in un racconto vagamente ispirato a figure autentiche. Lo sceneggiatore Jon Ronson ha infatti preso spunto dalla sua esperienza nella band dei Freshies, il cui leader Frank Sidebottom (pseudonimo dietro cui si nascondeva il comico Chris Sevey) indossava una maschera del tutto simile a quella portata dal personaggio del film. Abrahamson tenta due strade difficili: trattare con leggerezza ma anche con profondità il tema della disabilità mentale e raccontare il mondo musicale ai tempi dei social network. Peccato che, sotto la patina indie e al di là del lirismo figurativo, resta un po' poco: è un'opera affascinante, ma troppo incerta per convincere fino in fondo. Efficace Gleeson (Questione di tempo, 2013), lievemente sinistra la Gyllenhaal nei panni dell'eccentrica Clara; sotto la testa cartoonistica di Frank c'è un Fassbender che sceglie di nascondere la propria identità divistica e regala una performance che è (quasi) tutta vocale e gestuale.