Pietro (Raoul Bova) e Francesco (Luca Argentero) sono due fratelli molto diversi tra loro: il primo è un uomo brillante e affermato, il secondo un eterno fanciullo mai cresciuto. Quando Pietro perde la memoria in seguito a un incidente, la sua ex moglie (Carolina Crescentini) non vuole riprenderselo a casa, e quindi toccherà a Francesco accudire il fratello con cui non ha mai avuto un buon rapporto.
Stereotipi, cliché, banalità in ogni sequenza: Fratelli unici è un flusso continuo di difetti, svolte narrative scontate e personaggi tratteggiati in maniera pressapochista. Forse, però, il punto più basso sono i dialoghi: mai credibili e scritti con disattenzione. La coppia Bova-Argentero, inoltre, non funziona mai e i due fanno a gara a chi è meno intenso, mentre il regista Alessio Maria Federici non riesce a regalare neanche una sequenza apprezzabile.