Fuga dalla scuola media
Welcome to the Dollhouse
1995
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Commedia
Durata
87 min.
Formato
Colore
Regista
Todd Solondz
Attori
Heather Matarazzo
Matthew Faber
Daria Kalinina
Angela Pietropinto
Bill Buell
Brendan Sexton III
Ken Leung
Dawn Wiener (Heather Matarazzo) è una studentessa di seconda media che deve combattere con le avversità tipiche dell'adolescenza: a scuola è mal sopportata dai professori, schernita dai compagni e aggredita da bulli. Anche in famiglia la situazione non è delle più rosee: è trascurata dai genitori, i quali preferiscono la graziosa sorellina Missy (Daria Kalinina) e il primogenito Mark (Matthew Faber). Quando si innamora perdutamente, non ricambiata, di Steve Rodgers (Eric Mabius), il cantante della band di suo fratello, i suoi problemi aumenteranno.
Vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival del 1996, Fuga dalla scuola media ha fatto conoscere al mondo il talento dell'indipendente Todd Solondz che, con questo film, ha contribuito a portare al successo il filone delle pellicole indie sull'adolescenza, che da lì in avanti invaderanno sempre di più i festival e i mercati internazionali. Con Fuga dalla scuola media, il regista è riuscito a rappresentare lo sfaccettato universo adolescenziale dal punto di vista di una goffa ragazzina (interpretata da una giovanissima Heather Matarazzo), che appare non come una vittima, nel senso classico del temine, ma come una nerd sfortunata e, a volte, addirittura sleale nei confronti dei suoi coetanei. Attraverso una scrittura gelida e pungente, accompagnata da un'interessante colonna sonora (emblematica la canzone che canta Steve, Welcome to the Dollhouse, dal titolo omonimo a quello originale del film), Solondz ritrae un mondo perbenista e oppressivo, dove la protagonista, insieme ai più deboli come lei, non riesce a restare a galla. Un vero e proprio affresco generazionale, ma anche uno spaccato di vita quotidiana come raramente è capitato di vedere nel cinema degli anni Novanta.
Vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival del 1996, Fuga dalla scuola media ha fatto conoscere al mondo il talento dell'indipendente Todd Solondz che, con questo film, ha contribuito a portare al successo il filone delle pellicole indie sull'adolescenza, che da lì in avanti invaderanno sempre di più i festival e i mercati internazionali. Con Fuga dalla scuola media, il regista è riuscito a rappresentare lo sfaccettato universo adolescenziale dal punto di vista di una goffa ragazzina (interpretata da una giovanissima Heather Matarazzo), che appare non come una vittima, nel senso classico del temine, ma come una nerd sfortunata e, a volte, addirittura sleale nei confronti dei suoi coetanei. Attraverso una scrittura gelida e pungente, accompagnata da un'interessante colonna sonora (emblematica la canzone che canta Steve, Welcome to the Dollhouse, dal titolo omonimo a quello originale del film), Solondz ritrae un mondo perbenista e oppressivo, dove la protagonista, insieme ai più deboli come lei, non riesce a restare a galla. Un vero e proprio affresco generazionale, ma anche uno spaccato di vita quotidiana come raramente è capitato di vedere nel cinema degli anni Novanta.
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