Anziano vedovo (Walter Huston) ha un'enorme proprietà, che l'agguerrita figlia Vance (Barbara Stanwyck) non vede l'ora di ereditare. Ma l'uomo decide di risposarsi con una donna attenta al patrimonio di famiglia (Judith Anderson) e Vance, che poco sopporta la nuova “padrona di casa”, tenterà nuove strade per avere ragione di lei. La tragedia greca si mescola al western in questo potente lungometraggio ispirato a un romanzo di Niven Busch. Ben supportato dalla fotografia di Victor Milner e dalle musiche di Franz Waxman, Anthony Mann costruisce una pellicola profonda e avvincente, in cui la fame di denaro supera qualsiasi legame familiare. Avidità e ambizione, furbizia e gioco sporco: i due personaggi femminili sono al centro di una delle sfide più accese del cinema americano del periodo, coinvolgente dal primo all'ultimo minuto e dotata di uno spessore drammaturgico costante. Straordinaria performance di Barbara Stanwyck, ma Walter Huston (qui al suo ultimo film in assoluto) non è da meno. Notevolissimo.