Attorno al caldo fuoco di un falò, personaggi del mondo della musica e del cinema rendono il loro personale omaggio alla figura umana e artistica di Joe Strummer, voce, chitarra e punto di riferimento della band The Clash e, alla fine degli anni Novanta, fondatore dei Joe Strummer and the Mescaleros. Pensiero e vita di uno dei frontman più carismatici della storia del rock. Incostante, brillante e tormentato, autentico simbolo della parte più ideologica e socialmente significativa del fenomeno del punk britannico anni Settanta, Joe Strummer è celebrato in una pellicola dallo stile frammentario ma affascinante, così come variegata e composita è la biografia del musicista. Il regista Julien Temple, già nel 1980 autore di The Great Rock 'n' Roll Swindle (film incentrato sul fenomeno del punk inglese e in particolare dei Sex Pistols), si avvale di testimonianze registrate dello stesso Strummer, unite a filmati di repertorio e interviste a illustri estimatori (quali Johnny Depp e Bono Vox) per tracciare un esaustivo iter sulla formazione personale del leader dei Clash, il raggiungimento del successo e la crisi personale coincisa con lo scioglimento della band, sino alla rinascita alla fine degli Novanta con i Mescaleros. Lontano dall'apologia dell'uomo/artista rappresentato, attento al contesto storico e sociale nel quale il punk e The Clash in particolare trovarono terreno fertile con la loro vena di contestazione, il film di Temple è un suggestivo e composito mosaico, frenetico e nostalgico, necessario per approfondire la figura di Strummer da parte dei fan, ma anche fruibile da chi fosse semplicemente interessato a scoprire un musicista simbolo di un periodo e trasversalmente ammirato per la propria coerenza artistica, sia precedentemente che in seguito alla sua scomparsa avvenuta nel 2002.