La vita e le idee di Galileo Galilei (Cyril Cusack), dal rapporto con Giordano Bruno (Georgi Kalojančev) agli scontri con la Chiesa e alle accuse di eresia, fino ad arrivare all'abiura per scongiurare la condanna a morte. Film biografico piuttosto inerte, diretto con piglio (troppo) televisivo da una Cavani che non ha mai il coraggio di far librare in volo la sua opera. Il suo film, distribuito nel 1968, non è mai lontanamente controverso, nemmeno iconoclasta di sghembo. È un peccato, perché la Cavani è un'autrice di talento e dalle buone visioni, Cyril Cusack è stato un attore straordinario e Galileo meritava di certo un omaggio migliore. Per fortuna c'è Brecht.