Alex (Yves Montand), capocameriere in un noto ristorante di Parigi, è divorziato e vive con il collega Gilbert (Jacques Villeret). Si innamora della giovane Claire (Nicole Garcia), grazie alla quale troverà il coraggio per realizzare il suo sogno: un luna park in riva al mare. Ancora una volta, dopo È simpatico, ma gli romperei il muso (1972) e Tre amici, le mogli e (affettuosamente) le altre (1974), Yves Montand è ben diretto da Sautet, in una commedia che si trascina con grazia e leggerezza verso un finale dolceamaro. Attraverso l'esplorazione quasi documentaristica della cucina frenetica di un ristorante e l'intrusione nella vita di un gruppo di camerieri, Garçon! è una inconsueta riflessione sulla solitudine ostinata degli uomini, ma anche dello spirito di adattamento alla realtà e solidarietà ai prossimi. Dongiovanni distratto e impacciato, il protagonista commuove e diverte, nonostante alcune soluzioni narrative troppo semplici e poco armoniche, causate da una sceneggiatura (di Jean-Loup Dabadie e lo stesso Sautet) non sempre calibrata a dovere. Gli spunti sono molto interessanti, ma non sempre coinvolgono come il regista avrebbe voluto.