Ursula Stanhope (Leslie Mann) è nella giungla del Bukuvu con il suo fidanzato, il ricco Lyle Van De Groot (Thomas Haden Church), alla ricerca della “scimmia bianca”. Qui, conosce George (Brendan Fraser), sopravvissuto a un incidente e cresciuto orfano nella giungla. Se non fosse basato su una serie animata del 1967, lo si potrebbe definire come la demenziale e grottesca rivisitazione di Tarzan e Mowgli: una pellicola ridicola, che fa delle sequenze dozzinali e della ricerca esasperata della gag una delle sue caratteristiche principali. Gli scimpanzé parlanti, animati male, sono solo uno dei tanti difetti di una commediola che strizza l'occhio a un pubblico infantile. L'apice della carenza d'idee arriva quando Brendan Fraser viene portato in città e, inconsapevole, vestito da donna: immagine chiave di un prodotto in cui il grande assente è la qualità.