In un college degli studenti si giocano dei tiri mancini per aggiudicarsi il titolo di "Principe degli scherzi": peccato che il Preside della scuola si diverti a evocare i terribili (non in senso orrorifico) Ghoulies.

John Carl Buechler, dopo essersi occupato degli effetti visivi dei primi due capitoli della meno che mediocre saga dei Ghoulies, passa anche alla regia con esiti imbarazzanti. Infatti, la sceneggiatura cerca di imitare il secondo capitolo ampliandone maggiormente la componente comica, ma stavolta è tutto forzato e raramente si ride fra gag banali, oltreché irritanti, che lasciano un senso desolante di squallore. Il cast è poi impresentabile, per non parlare della pessima regia e della poverissima messa in scena. Gli effetti visivi dello stesso Buechler sono però leggermente migliorati, ma ovviamente ciò non salva minimamente una pellicola che annoia invece di divertire e che trasforma sempre di più la saga in una brutta copia malformata del franchise Gremlins (infatti qui i Ghoulies parlano e se la ridono delle studentesse mezze nude). Nel 1991 Alfred Hitchcock probabilmente si rivoltò nella tomba dopo l'ennesima imbarazzante citazione a Psycho.