Henriette (Assia Noris) è un'amante di libri gialli: grazie a questi vince la noia di una vita passata accanto al laborioso e benestante marito (Sandro Ruffini). Scoperta però l'omonimia tra il suo uomo e un criminale spietato, la donna si fa sempre più sospettosa. Tratto da una commedia di Edgar Wallace, Giallo è una pellicola incalzante, capace di divertire lo spettatore grazie a un ritmo sostenuto e dialoghi molto fluidi (il merito è anche di Mario Soldati, qui in veste di co-sceneggiatore). Il lieto fine è d'obbligo, ma comunque le trovate comiche e gli snodi finali sono all'altezza del risultato cercato. Camerini dirige il tutto senza alcuna pretesa, limitandosi a confezionare il prodotto il meglio possibile, sicuramente supportato anche dall'ottima forma dei due attori protagonisti (in primis uno strepitoso Sandro Ruffini) che insieme danno vita a una coppia decisamente credibile: il risultato finale è una commedia leggera che dimostra ancora una volta l'abilità del suo regista.