Due fratellini (Patsy Kensit e Tood Lookinland) vanno alla ricerca dell'Uccellino blu, una creatura leggendaria che potrà dare felicità a chi soffre; li guidano nella ricerca una incantevole fata (Elizabeth Taylor) e altri magici personaggi. Variazione firmata Cukor dell'Uccellino azzurro (1909) di Maeterlink: il risultato, frutto della prima co-produzione Usa/Russia, è ridondante e oltremodo kitsch. Il regista cerca il lirismo, ma il suo ripensare l'opera (già portata sullo schermo in Alla ricerca della felicità del 1940, con Shirley Temple) è quasi grottesco nella sua patinata furia narratrice. Girandola di dive: Elizabeth Taylor che si fa letteralmente in quattro, Cicely Tyson e Ava Gardner. Spazio anche per Jane Fonda: pare che la diva tormentasse i membri russi della troupe con citazioni marxiste, tentando in tutti i modi di convertirli al comunismo. Avrebbe fatto meglio a prendere qualche lezione di recitazione in più, visto il risultato.