Ginger e Fred
1985
Paesi
Italia, Francia, Rft
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
125 min.
Formato
Colore
Regista
Federico Fellini
Attori
Giulietta Masina
Marcello Mastroianni
Franco Fabrizi
Toto Mignone
Friedrich von Ledenburg
Augusto Poderosi
Amelia (Giulietta Masina) e Pippo (Marcello Mastroianni), in arte Ginger e Fred, sono due ballerini di tip tap ormai piuttosto avanti con l'età. Disincantata lei e sempre più stempiato lui, si ritrovano con parecchie primavere sul groppone. Ma il destino ha in serbo per loro la possibilità di tornare a esibirsi insieme per l'ultima volta.
Una donna a un certo punto chiede a Ginger: «Da quant'è che non lavora? Vent'anni, venticinque?», come a marcare a livello temporale, in maniera beffarda, l'involuzione e il degrado di quello che sarà il ventennio successivo. L'apogeo delle tv via cavo e dell'universo del tubo catodico di stampo berlusconiano (citato indirettamente nel film in qualità di “cavalier Fulvio Lombardoni”) è inquadrato da Federico Fellini con nostalgia sbilenca e ammaccata per il tempo che fu. Al posto dei girotondi felliniani qui a prevalere tragicamente è il caos ammassato dei televisori sempre accesi ovunque, dei provini e della fauna umana decerebrata, che prolifera di pari passo con la nascita di canali e reti. Venditori ambulanti, attricette, personaggi balzani: un dedalo che è un calderone indistinto, sopra il quale Fellini fa svettare magnificamente la crepuscolare, dolcissima poesia dei suoi due protagonisti, che esplode tutta nel finale («Siamo fantasmi che vengono dal buio e dal buio se ne vanno»). Un vero e proprio atto di resistenza, contro il conformismo imperante di un dilagante squallore. Alcuni momenti della prima metà somigliano a un incubo notturno senza via d'uscita. Tra i tanti volti noti in scena, appare anche la pornostar Moana Pozzi.
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