Il gioco di Gerald
Gerald's Game
2017
Paese
Usa
Generi
Horror, Thriller
Durata
103 min.
Formato
Colore
Regista
Mike Flanagan
Attori
Carla Gugino
Bruce Greenwood
Henry Thomas
Carel Struycken
Kate Siegel
Chiara Aurelia
Nella speranza di ritrovare la passione di un tempo, Jessie (Carla Gugino) e suo marito Gerald (Bruce Greenwood) si rifugiano per qualche giorno in una villa isolata. I due danno vita a un gioco erotico che finisce in tragedia: Gerald morirà sotto gli occhi della moglie e Jessie si ritroverà ammanettata al letto senza che nessuno possa venire a salvarla.
Mike Flanagan prende spunto da un romanzo di Stephen King del 1992, particolarmente complesso da adattare sullo schermo: la parte principale della narrazione è infatti costituita dall’introspezione psicologica della protagonista e Flanagan – insieme al co-sceneggiatore Jeff Howard – prova a rimanere fedele allo spirito del testo di partenza in maniera quantomeno ambiziosa. Ammanettata al suo passato ancor prima che al letto in cui si ritrova fin dalle prime battute del film, Jessie si trova a dover fare i conti con i mostri del suo passato, comprendendo come gli abusi subiti dal padre abbiano influenzato la sua vita sentimentale e il complesso rapporto coniugale con Gerald. Funziona in questa trasposizione per il piccolo schermo il dialogo a più voci che si instaura tra la donna ammanettata e le proiezioni di sé e delle altre figure che ruotano attorno alla sua stanza da letto; efficacemente realistica, la dinamica da “teatro da camera” è riuscita soprattutto nella prima parte, mentre col passare dei minuti – in particolare dopo la fondamentale sequenza dell’eclisse di sole e, conseguentemente, del trauma subito dalla protagonista – la tensione inizia a scendere e si prosegue verso una conclusione consolatoria che non rende giustizia alla forza delle pagine di King. Flanagan ci sa fare con i suoi effetti da horror minimale, ma spesso incappa in scelte eccessivamente didascaliche e le sequenze più riuscite e incisive (il dialogo tra Jessie da ragazzina e il padre) si perdono in un insieme troppo altalenante per poter convincere fino in fondo. Resta comunque qualcosa su cui riflettere al termine della visione ed è più che discreta la prova della protagonista Carla Gugino. Prodotto e distribuito direttamente su Netflix.
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