La scrittrice Joan Wilder (Kathleen Turner) conosce l'emiro Omar (Spiros Focas) che, con la scusa di proporle di scrivere una biografia romanzata sulla sua vita, la rapisce e la porta nella sua reggia egiziana, rivelandosi un tiranno. In soccorso della ragazza, arriva l'innamorato avventuriero Jack Colton (Michael Douglas) che se la deve vedere anche con Ralph (Danny De Vito), ancora alla ricerca della famigerata pietra verde del film precedente.
Stanco sequel di All'inseguimento della pietra verde (1984), con lo stesso trio d'attori, girato in Marocco solo per esigenze di botteghino, ha una trama scontata e debole, anche a causa del cambio della regia (da Robert Zemeckis a Lewis Teague). Si abbandona la parodia per abbracciare la classica avventura a sfondo rosa già vista in altre produzioni cine-televisive. Prodotto, come il primo film, da un poco convinto Michael Douglas e contestato dalla stessa Kathleen Turner, il lungometraggio prova a reggersi sulla simpatia di Danny de Vito, ma non basta. Il trio d’attori ritornerà insieme per qualcosa di molto diverso e ben più riuscito: La guerra dei Roses (1989).