Lo scrittore Guido (Valerio Mastandrea), attratto da Giulia (Valeria Golino), insegnante di nuoto della figlia (Domiziana Cardinali), decide di imparare a nuotare. Tra i due si instaura subito un buon rapporto e, piano piano, iniziano una relazione. Ma la donna, da sempre misteriosa e affascinante, svela un segreto del suo passato. Piccioni porta sullo schermo la storia di due sconfitti, costantemente alle prese con i propri errori, spaesati e incapaci di adattarsi al mondo dei vincenti, che ha ben altri ritmi. Sembra inevitabile per Guido e Giulia trovarsi e innamorarsi, in seguito a un'impossibile ricerca della felicità. La storia è raccontata con delicatezza attraverso uno sguardo intimo che lascia spazio e respiro alle emozioni, senza cadere in facili sentimentalismi. Piccioni, non sempre con esiti positivi, gioca con il parallelismo tra vicenda narrata, la storia d'amore tra i due protagonisti, e la fantasia, rappresentata dal racconto immaginato da Guido. Un discreto prodotto in cui l'alchimia tra i vari registri (dramma, love story e thriller) fatica a trovare un punto di equilibrio ben definito. La colonna sonora è stata composta dai Baustelle.