Gran bollito
1977
Paese
Italia
Generi
Commedia, Drammatico, Grottesco
Durata
115 min.
Formato
Colore
Regista
Mauro Bolognini
Attori
Shelley Winters
Max von Sydow
Renato Pozzetto
Alberto Lionello
Milena Vukotic
Franco Branciaroli
Antonio Marsina
Laura Antonelli
La meridionale Lea (Shelley Winters) si trasferisce al Nord per stare vicina all'unico figlio Michele (Antonio Marsina), con cui coltiva un rapporto morboso. Scoperta l'esistenza di una fidanzata (Laura Antonelli), tenterà di evitare il matrimonio votandosi alla stregoneria e sacrificando tre donne mature e sole: la morigerata Lisa (Max von Sydow), la vogliosa Berta (Alberto Lionello) e l'esplosiva Stella (Renato Pozzetto).
Mauro Bolognini attinge a piene mani dalla vicenda di Leonarda Cianciulli, la tristemente nota “saponificatrice di Correggio” (che uccise e bollì nella soda caustica tre donne, ricavandone sapone e dolciumi) e mostra un insolito e sorprendente gusto per la caricatura e la deformazione, evidente nella scelta di far interpretare ruoli femminili ad attori uomini (Alberto Lionello, Max von Sydow e Renato Pozzetto). Alcuni momenti sono irresistibili (Lionello/Berta perennemente eccitata, Pozzetto/Stella che sospira «Ah, se fossi nata uomo!», von Sydow/Lisa ossessionata dal demonio che la vuole sedurre), altri funzionalmente disturbanti (gli omicidi di Lea), ma la sensazione finale è quella di un giochino a tratti gratuito tirato un po' per le lunghe, con picchi di retorica francamente superflui. Notevoli, comunque, le prove del cast, fatta eccezione per un Renato Pozzetto impacciato che emerge solo durante i numeri di impianto cabarettistico. Un'ottima Milena Vukotic è Tina, la domestica minorata; Franco Branciaroli è don Onofrio. Musiche di Enzo Jannacci, che firma la hit Vita Vita cantata da Mina.
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