Il grande cielo
The Big Sky
1952
Paese
Usa
Generi
Western, Avventura
Durata
140 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Howard Hawks
Attori
Kirk Douglas
Dewey Martin
Elizabeth Threatt
Arthur Hunnicutt
Buddy Bear
Steven Geray
Hank Worden
1832, Far West. L'avventuriero Jim Deakins (Kirk Douglas) conosce il giovane Boone Cahill (Dewey Martin): i due fanno amicizia e si uniscono a un gruppo di esploratori francesi che risalgono il fiume Missouri per raggiungere un territorio dove poter comprare e vendere pelli liberamente. Entrambi, però, si innamoreranno della stessa ragazza, un'indiana di nome Teal Eye (Elizabeth Threatt).
Il grande cielo è un western classico nella forma, ma tutt'altro che tradizionale nei contenuti. Caratterizzata da un notevole respiro epico, che fonde l'avventura pionieristica dei protagonisti con i grandi temi dell'amicizia, del coraggio e della lealtà, la pellicola è un “instant-classic” del genere che, come un bignami, racchiude in sé tutte le regole e le tematiche del mito della frontiera anni '50. Entro questa struttura iconografica di ampio respiro, Hawks costruisce un'opera personale, dove i protagonisti bianchi stringono rapporti commerciali e amicizia con gli indiani. Il tema del triangolo amoroso, inoltre, è tipico de cinema del regista: come nei suoi diversi film d'avventura di due decenni prima, siamo di fronte a una cameratesca amicizia tra maschi, così sentita da far pensare a un sottotesto omosessuale, che viene rotta dall'arrivo di una donna. Tratto da un romanzo di A.B. Guthrie. Sceneggiatura a cura di Dudley Nichols. Due nomination agli Oscar: miglior attore non protagonista (Arthur Hunnicutt) e miglior fotografia (Russell Harlan).
Il grande cielo è un western classico nella forma, ma tutt'altro che tradizionale nei contenuti. Caratterizzata da un notevole respiro epico, che fonde l'avventura pionieristica dei protagonisti con i grandi temi dell'amicizia, del coraggio e della lealtà, la pellicola è un “instant-classic” del genere che, come un bignami, racchiude in sé tutte le regole e le tematiche del mito della frontiera anni '50. Entro questa struttura iconografica di ampio respiro, Hawks costruisce un'opera personale, dove i protagonisti bianchi stringono rapporti commerciali e amicizia con gli indiani. Il tema del triangolo amoroso, inoltre, è tipico de cinema del regista: come nei suoi diversi film d'avventura di due decenni prima, siamo di fronte a una cameratesca amicizia tra maschi, così sentita da far pensare a un sottotesto omosessuale, che viene rotta dall'arrivo di una donna. Tratto da un romanzo di A.B. Guthrie. Sceneggiatura a cura di Dudley Nichols. Due nomination agli Oscar: miglior attore non protagonista (Arthur Hunnicutt) e miglior fotografia (Russell Harlan).
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