Il grande match
Grudge Match
2013
Paese
Usa
Generi
Commedia, Sportivo
Durata
113 min.
Formato
Colore
Regista
Peter Segal
Attori
Sylvester Stallone
Robert De Niro
Alan Arkin
Kim Basinger
Kevin Hart
Jon Bernthal
Henry “Razor” Sharp (Sylvester Stallone), ex pugile sul viale del tramonto, è in difficoltà economiche, senza lavoro e con i conti da pagare; Billy “The Kid” McDonnen (Robert De Niro), suo eterno rivale, pretende la rivincita che Sharp non gli ha mai concesso. Tra rancori mai sopiti e antichi amori che ritornano, si consumerà l'ultima sfida.
Operazione nostalgia confezionata ad hoc dal regista Peter Segal, il quale recluta due maturi pesi massimi del grande schermo per riflettere sul tempo che scorre e sul senso di inadeguatezza provocato da un presente completamente digitalizzato. Riflessione metacinematografica, decisamente presuntuosetta (l'era digitale che fagocita un passato ormai obsoleto), citazionismo sfrenato (impossibile non pensare alla saga di Rocky Balboa e al Jake La Motta di Toro scatenato, diretto da Martin Scorsese nel 1980) e interpreti che gigioneggiano alla grande: le ambizioni sono decisamente troppo elevate per una commediola anacronistica e naïf, plasmata (e limitata) dal background filmico dei protagonisti. Il ritmo, in ogni caso, è sostenuto e la sceneggiatura (firmata da Tim Kelleher e Rodney Rothman) strappa più di un sorriso. Un esilarante Alan Arkin è Louis “Lightning” Conlon; Kim Basinger, spenta e ingrigita, è Sally, ex fiamma di Sharp. Musiche di Trevor Rabin.
Operazione nostalgia confezionata ad hoc dal regista Peter Segal, il quale recluta due maturi pesi massimi del grande schermo per riflettere sul tempo che scorre e sul senso di inadeguatezza provocato da un presente completamente digitalizzato. Riflessione metacinematografica, decisamente presuntuosetta (l'era digitale che fagocita un passato ormai obsoleto), citazionismo sfrenato (impossibile non pensare alla saga di Rocky Balboa e al Jake La Motta di Toro scatenato, diretto da Martin Scorsese nel 1980) e interpreti che gigioneggiano alla grande: le ambizioni sono decisamente troppo elevate per una commediola anacronistica e naïf, plasmata (e limitata) dal background filmico dei protagonisti. Il ritmo, in ogni caso, è sostenuto e la sceneggiatura (firmata da Tim Kelleher e Rodney Rothman) strappa più di un sorriso. Un esilarante Alan Arkin è Louis “Lightning” Conlon; Kim Basinger, spenta e ingrigita, è Sally, ex fiamma di Sharp. Musiche di Trevor Rabin.
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