Grandi speranze
Great Expectations
1946
Paese
Gran Bretagna
Genere
Drammatico
Durata
118 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
David Lean
Attori
John Mills
Valerie Hobson
Alec Guinness
Tony Wager
Jean Simmons
Martita Hunt
Nell'Inghilterra ottocentesca, il giovanissimo orfano Pip (Tony Wager) entra al servizio dell'eccentrica Miss Havisham (Martita Hunt) e si innamora della coetanea Estella (Jean Simmons). Anni dopo, Pip (John Mills) diventa ricco grazie all'eredità di un misterioso benefattore e cerca di conquistare la ragazza (Valerie Hobson), che apparentemente non sembra interessata all'amore.
Primo film del dittico di David Lean ispirato a opere dello scrittore inglese Charles Dickens (il secondo sarà Le avventure di Oliver Twist del 1948). Tra i numerosi adattamenti dell'intramontabile romanzo di formazione (una ventina tra pellicole e film per la tv, a partire dagli anni Dieci), è certamente il più riuscito e accurato. Fedele all'atmosfera e allo spirito del suo omologo letterario, il film è un'ambiziosa commistione tra favola e realismo con elementi gotici e un messaggio morale anticlassista. Il merito del suo valore va soprattutto alla regia vigorosa di un Lean capace di realizzare puro cinema classico, eppur non privo di slanci di modernità. Altri grandi punti di forza sono la splendida fotografia di Guy Green, che regala un bianconero di sorprendente policromia, e la scenografia di John Bryan e Wilfred Shingleton (indimenticabile la funerea magione di Miss Havisham). Entrambe, infatti, vinsero l'Oscar. A fianco di John Mills, attore feticcio del regista, troviamo due future star: il film segna infatti l'esordio del grande sir Alec Guinness e il primo ruolo importante di un'appena diciassettenne Jean Simmons.
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