Greyhound: il nemico invisibile
Greyhound
2020
Apple tv+
Paesi
Usa, Cina, Canada
Generi
Storico, Drammatico, Azione
Durata
91 min.
Formato
Colore
Regista
Aaron Schneider
Attori
Tom Hanks
Stephen Graham
Elisabeth Shue
Michael Benz
Durante i primi giorni del coinvolgimento degli Stati Uniti d'America nella Seconda guerra mondiale, una flotta internazionale di 37 navi alleate, guidate dal tenente comandante Ernest Krause (Tom Hanks), attraversa l'Atlantico del Nord inseguito dagli U-Boot tedeschi.
War movie tratto dal romanzo The Good Shepherd di Cecil Scott Forester del 1955, Greyhound può vantare una sceneggiatura dello stesso Tom Hanks, che è tornato a cimentarsi con la scrittura per il cinema a nove anni di distanza dall’ultima volta (si trattava in quel caso di L’amore all’improvviso - Larry Crowne, suo modesto e dimenticabile ritorno alla regia ). Diretto da Aaron Schneider, Greyhound è un discreto esempio di film bellico dall’ambientazione in mare aperto, che trae buona linfa da un apparato spettacolare puntuale e senza troppi fronzoli. La storia (vera), che racconta essenzialmente di un cacciatorpediniere americano (il “Greyhound” del titolo, nome in codice della nave UUS Keeling) impegnato nella battaglia punto a punto contro l’esercito nazista, non concede particolari guizzi lungo il suo arco narrativo, limitandosi a battere le rotte tipiche di questo tipo di vicende con una ricostruzione a cavallo tra la resa iper-cinetica del dettaglio e l’esigenza di tenere lo spettatore incollato allo schermo. Tuttavia, nonostante la prevedibilità di fondo, si tratta di un prodotto che risulta abbastanza avvincente con dalla sua poche ambizioni ma tanto mestiere, a cominciare dalla prova asciutta di un Tom Hanks in totale controllo, col minimo sindacale, della tenuta morale del suo personaggio, promosso da ufficiale a comandante alla vigilia dell’ingresso in guerra degli USA. L’attore, in sede di sceneggiatura, sembra essersi ritagliato delle battute particolarmente stringate, sia per sé che per gli altri personaggi, volte a esaltare una messa in scena all’insegna di un pathos secco e dalle maglie strette, senza troppe concessioni retoriche. La regia e la messa in scena sono decisamente di servizio, ma un paio di sequenze in CGI svettano anche sotto il profilo visivo, come quella dell’attacco del fuoco amico. Inizialmente previsto per l’uscita nelle sale cinematografiche, è stato acquistato da AppleTv+ che l’ha “scippato” alla Sony per 70 milioni di dollari, distribuendolo sul proprio servizio in streaming nel luglio del 2020.
War movie tratto dal romanzo The Good Shepherd di Cecil Scott Forester del 1955, Greyhound può vantare una sceneggiatura dello stesso Tom Hanks, che è tornato a cimentarsi con la scrittura per il cinema a nove anni di distanza dall’ultima volta (si trattava in quel caso di L’amore all’improvviso - Larry Crowne, suo modesto e dimenticabile ritorno alla regia ). Diretto da Aaron Schneider, Greyhound è un discreto esempio di film bellico dall’ambientazione in mare aperto, che trae buona linfa da un apparato spettacolare puntuale e senza troppi fronzoli. La storia (vera), che racconta essenzialmente di un cacciatorpediniere americano (il “Greyhound” del titolo, nome in codice della nave UUS Keeling) impegnato nella battaglia punto a punto contro l’esercito nazista, non concede particolari guizzi lungo il suo arco narrativo, limitandosi a battere le rotte tipiche di questo tipo di vicende con una ricostruzione a cavallo tra la resa iper-cinetica del dettaglio e l’esigenza di tenere lo spettatore incollato allo schermo. Tuttavia, nonostante la prevedibilità di fondo, si tratta di un prodotto che risulta abbastanza avvincente con dalla sua poche ambizioni ma tanto mestiere, a cominciare dalla prova asciutta di un Tom Hanks in totale controllo, col minimo sindacale, della tenuta morale del suo personaggio, promosso da ufficiale a comandante alla vigilia dell’ingresso in guerra degli USA. L’attore, in sede di sceneggiatura, sembra essersi ritagliato delle battute particolarmente stringate, sia per sé che per gli altri personaggi, volte a esaltare una messa in scena all’insegna di un pathos secco e dalle maglie strette, senza troppe concessioni retoriche. La regia e la messa in scena sono decisamente di servizio, ma un paio di sequenze in CGI svettano anche sotto il profilo visivo, come quella dell’attacco del fuoco amico. Inizialmente previsto per l’uscita nelle sale cinematografiche, è stato acquistato da AppleTv+ che l’ha “scippato” alla Sony per 70 milioni di dollari, distribuendolo sul proprio servizio in streaming nel luglio del 2020.
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