David Norris (Matt Damon) è un giovane politico di belle speranze, che s'innamora di una fascinosa danzatrice (Emily Blunt). Le sue azioni, però, vengono controllate da un gruppo di misteriosi figuri in grado di decidere della vita di ogni essere umano, e David lo scoprirà a sue spese.
George Nolfi, per il suo esordio dietro la macchina da presa, spreca ben due importanti punti di partenza: un budget piuttosto alto (circa 50 milioni di dollari) e una base narrativa che prende spunto dal racconto Squadra riparazioni di Philip K. Dick (1954). Se in quest'ultimo si sviluppava un'interessante riflessione sull'impossibilità del libero arbitrio, nel film ogni ambizione filosofica viene meno in favore di un'azione senza troppo mordente e di una melensa storia d'amore. Involontariamente grottesco, è un prodotto decisamente meno intelligente di quanto si crede di essere. Tutto sa di già visto, ogni spunto è sviluppato pigramente, e anche i due protagonisti non sono un granché. Si può evitare.