La vita dell'imprenditore Jean-Jacques Castella (Jean-Pierre Bacri) cambia quando conosce Clara (Anne Alvaro), dalla quale prende lezioni d'inglese. Dopo aver scoperto che è un'attrice, decide anche lui di entrare nel mondo dell'arte, e tra i due scocca la scintilla. Leggera e deliziosa commedia francese firmata da Agnès Jaoui, anche co-sceneggiatrice insieme a Jean-Pierre Bacri. Una pellicola che parla d'amore e di sentimenti, intrecciando alla vicenda di Jean-Jacques Castella altre piccole grandi storie d'amore, senza cadere nel facile sentimentalismo e, nonostante una certa tendenza alla verbosità, mantenendo comunque un discreto ritmo narrativo. Un'opera intimista che assume carattere corale attraverso uno sguardo universale, grazie al sensibile (anche se non originale) approccio della Jaoui, la quale si destreggia bene nel gestire i personaggi (lei compresa), così ricchi di umanità, rappresentati in maniera così solida e vera in un microcosmo di finzione dove il teatro e l'arte ricoprono un ruolo privilegiato. Nomination all'Oscar per il miglior film straniero, nell'anno de La tigre e il dragone (2000) di Ang Lee.