Al secondo anno nella scuola di magia di Hogwarts, il maghetto Harry Potter (Daniel Radcliffe) e i suoi amici Ron Weasley (Rupert Grint) e Hermione Granger (Emma Watson) devono fare i conti con una minaccia antica: il leggendario e letale Basilisco.

Analogamente al romanzo, Harry Potter e la camera dei segreti è uno dei capitoli meno riusciti della saga incentrata sul giovane mago apprendista; forse la causa è l'assenza di un vero antagonista principale, che negli altri capitoli ha le sembianze del temibile e affascinante Lord Voldemort (qui compare brevemente sotto forma di "fantasma giovanile"). La regia di Columbus adopera ancora toni piuttosto infantili, adagiandosi sul modello del primo film, ma non potendo più beneficiare dell'incanto della prima volta: il risultato è piuttosto piatto, anche se non mancano sequenze spettacolari come l'auto volante attaccata dal Platano Picchiatore e lo scontro con il ragno gigante Aragog. Al cast di eccellenze britanniche si aggiunge Kenneth Branagh nel ruolo del vanesio e imbranato professore di Difesa contro le Arti Oscure Gilderoy Allock: una nota comica piacevole. Inquietante per i più piccoli sarà il petulante fantasma di Mirtilla Malcontenta (Shirley Henderson), ma è niente rispetto alla deriva horror che la saga prenderà in futuro. Questo secondo capitolo è costato 100 milioni di dollari e ne ha incassati internazionalmente quasi 900.