Harry Burns (Billy Crystal) e Sally Albright (Meg Ryan) si conoscono durante un viaggio da Chicago a New York, terminato il quale si salutano convinti di non rivedersi mai più. In realtà, qualche tempo dopo, si rincontreranno e lo stesso avverrà dopo altri cinque anni.

Frutto della fortunata collaborazione tra Rob Reiner e la sceneggiatrice Nora Ephron (nominata all'Oscar), Harry ti presento Sally si è imposto nell'immaginario collettivo come un modello di commedia anni '80 in perfetto equilibrio tra affettuosa ironia e delicato sentimentalismo, grazie alla perfetta alchimia ottenuta tra la misoginia di Harry e l'ottimismo di Sally, fulcro di una pellicola leggera, romantica ed equilibrata, capace di emanciparsi dai precedenti autori che hanno scelto di descrivere le idiosincrasie dei rapporti di coppia (Woody Allen, su tutti). Grandi interpretazioni di Meg Ryan e Billy Crystal, nominati come migliori attori al Golden Globe, e bella fotografia di Barry Sonnenfeld che esalta il fascino autunnale di New York. Dialoghi rapidi, semplici ed efficaci e situazioni spassose (come il celeberrimo finto orgasmo alla tavola calda o il dialogo infinito sull'amicizia tra uomo e donna) sono il punto di forza di un film che ha il pregio di non scadere mai nella volgarità, anche nei frangenti più maliziosi. La contrapposizione tra la visione maschile e femminile dei rapporti è forse la chiave del successo di questa deliziosa pellicola cinica e delicata, pungente e adorabile, anche se non poco furbetta.