La vita di Hellboy (Ron Perlman) sembra sistemata e i suoi problemi riguardano solamente la quotidianità coniugale con la bella Liz (Selma Blair). Ma il perfido principe degli elfi, Nuada (Luke Goss) cerca di riportare in vita la Golden Army, che pareva solo una leggenda, minacciando la Terra.

Grazie a questo capitolo sulla saga di Hellboy, Guillermo del Toro dà un senso di continuità con quanto girato nel 2004, cercando di acuire maggiormente le caratteristiche peculiari del film precedente per alzarne il livello. La carica ironica aumenta notevolmente, come del resto il numero di mostri presenti nel film (creature grottesche, sia letali che alleate dell'uomo) con i quali il regista ha potuto sfogare tutta la sua creatività. La sceneggiatura è ben costruita e, sin dall'incipit, la narrazione scorre fluida, salvo avere qualche battuta d'arresto nella fase centrale. Tra esplosioni e carico di risate, un prodotto godibile.