L'agente 47 (Timothy Olyphant) è un assassino professionista, addestrato fin dall'infanzia a uccidere. Durante una missione in Russia qualcosa va storto e il killer si ritroverà costretto alla fuga, braccato dai servizi segreti.

Adattamento per il grande schermo dell'omonima serie videoludica, Hitman – L'assassino vorrebbe replicarne il successo, snocciolandone il collaudato cocktail di azione e violenza. Se il ritmo è sufficiente e gli spettatori meglio disposti non si annoieranno, lo stesso non si può certo dire per il plot: talmente inverosimile da far passare in secondo piano la miriade di bloopers di cui è costellato, basti citare l'invenzione del fantomatico confine tra Russia e Turchia (!) che i protagonisti devono attraversare. Vin Diesel produttore esecutivo di un film che si conferma tutto muscoli e niente cervello.