Hollywood Party
The Party
1968
Paese
Usa
Genere
Comico
Durata
99 min.
Formato
Colore
Regista
Blake Edwards
Attori
Peter Sellers
Claudine Longet
Jean Carson
Marge Champion
Al Checco
Lo stralunato Hrundi V. Bakshi (Peter Sellers), attore indiano che sta recitando come comparsa in un film hollywoodiano, combina solo disastri, mettendo sottosopra l'intero set. Cacciato dal regista, si ritrova invitato per errore a un party nella villa del produttore, in cui riuscirà, nuovamente, a far solo danni.
Probabilmente il film più divertente realizzato dalla coppia Blake Edwards/Peter Sellers, sicuramente quello più iconico. Manifesto di comicità anarchica, film sessantottino per eccellenza in cui libertà espressiva, pacifismo e messa al bando di ogni ordine precostituito passano atraverso una girandola di esilaranti situazioni da cui è impossibile non essere travolti, Hollywood Party è un'opera delirante che procede per accumulo di gag visive e siparietti slapstick, trovando nella concatenazione delle trovate surreali una grande linfa vitale. L'ingenuità e la purezza propria di un bambino del protagonista sono rese magistralmente da Peter Sellers che, in una prova di attore di debordante generosità, offre una delle sue migliori interpretazioni di sempre, non facendo rimpiangere i colossi della comicità a cui si ispira (Buster Keaton e Jerry Lewis, passando per i fratelli Marx). Nonostante la sua carica eversiva appaia oggi smorzata, il film rimane la psichedelica testimonianza di un'epoca, filtrata da un'operazione sottilmente cinefila che recupera la tradizione comica delle origini. Da vedere rigorosamente in lingua originale, per apprezzare gli innumerevoli giochi linguistici.
Probabilmente il film più divertente realizzato dalla coppia Blake Edwards/Peter Sellers, sicuramente quello più iconico. Manifesto di comicità anarchica, film sessantottino per eccellenza in cui libertà espressiva, pacifismo e messa al bando di ogni ordine precostituito passano atraverso una girandola di esilaranti situazioni da cui è impossibile non essere travolti, Hollywood Party è un'opera delirante che procede per accumulo di gag visive e siparietti slapstick, trovando nella concatenazione delle trovate surreali una grande linfa vitale. L'ingenuità e la purezza propria di un bambino del protagonista sono rese magistralmente da Peter Sellers che, in una prova di attore di debordante generosità, offre una delle sue migliori interpretazioni di sempre, non facendo rimpiangere i colossi della comicità a cui si ispira (Buster Keaton e Jerry Lewis, passando per i fratelli Marx). Nonostante la sua carica eversiva appaia oggi smorzata, il film rimane la psichedelica testimonianza di un'epoca, filtrata da un'operazione sottilmente cinefila che recupera la tradizione comica delle origini. Da vedere rigorosamente in lingua originale, per apprezzare gli innumerevoli giochi linguistici.
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