Australia. Il nordamericano PJ Waters (Harvey Keitel) è incaricato di effettuare il lavaggio del cervello alla giovane Ruth (Kate Winslet), influenzata dalle suggestioni apprese da una setta durante un viaggio in India. Ma l'iniziativa passerà ben presto nelle mani della stessa Ruth, che cercherà di neutralizzare l'attrazione sessuale dell'uomo nei suoi confronti.

Scritto dalla Campion insieme alla sorella Anna, un apologo ben poco ispirato sul confronto tra culture diverse e, soprattutto, tra mondo maschile e mondo femminile (che esce vincitore). La forza espressiva della regista neozelandese appare smorzata, nel tentativo di coniugare realismo e sprazzi di spiritualismo, e il soggetto di partenza assume nella seconda parte, con la sottomissione e la trasformazione di Waters, una deriva ai limiti del kitsch. Rimangono una buona prova d'attori e il notevole sguardo dell'autrice per il paesaggio selvaggio. Girato in India e nel deserto australiano. Fotografia di Dion Beebe, musiche di Angelo Badalamenti. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.