House
Hausu
1977
Paese
Giappone
Generi
Fantasy, Horror, Grottesco
Durata
98 min.
Formato
Colore
Regista
Nobuhiko Ōbayashi
Attori
Kimiko Ikegami
Miki Jinbo
Kumiko Ohba
Ai Matsubara
Eriko Tanaka
Sconvolta perché il padre vedovo ha deciso di risposarsi, una studentessa (Kimiko Ikegami) va a stare da sua zia in una vecchissima casa insieme a sei amiche. Le ragazze assistono a strani eventi soprannaturali e capiscono presto che la casa sta cercando di catturarle, ucciderle e divorarle, bloccando le vie di fuga. Il film più importante e significativo di Nobuhiko Ōbayashi è questo lungometraggio psichedelico, scentrato, coloratissimo e persino un po’ folle. Bizzarra storia di fantasmi perennemente sopra le righe, House è un simbolico racconto di formazione, con al centro una ragazza costretta ad affrontare paure reali (il possibile “abbandono” del padre che la mette da parte per un’altra donna) e sovrannaturali (gli spiriti che albergano nella villa). Mescolando commedia, horror, melodramma e musical, Ōbayashi firma un prodotto ironico e grandguignolesco allo stesso tempo, a tratti ingenuo dal punto di vista narrativo, ma dotato di una vitalità stilistica a dir poco invidiabile. Gli effetti speciali dal sapore pop fanno bene la loro parte e contribuiscono all’affascinante resa visiva complessiva. Imperfetto ma suggestivo, confuso eppur capace di tenere alta l’attenzione sino alla fine. Un piccolo cult, imperdibile per gli amanti del cinema nipponico più eccessivo.
Maximal Interjector
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