Aleksandr Sokurov accosta il teatro classico giapponese alla pittura del grande artista francese Hubert Robert (1733-1808), le cui opere sono conservate all'Hermitage di San Pietroburgo. Tra i massimi esiti di Sokurov nel campo del documentario, un mediometraggio che fa dell'immagine la sua immensa forza. Le riprese si fondono con i quadri, la fotografia con la pittura, in una vera e propria esperienza di visione, breve ma intensa. La voce narrante è solo un pretesto: basta l'apparato visivo a parlare e a dare vita a confronti potentissimi, strutturati su nebulosi giochi di luce e sul passaggio tra forme artistiche differenti. Imperdibile per ogni amante del grande cineasta, che tornerà a raccontare un altro volto dell'Hermitage qualche anno dopo nel suo capolavoro Arca russa (2002).