Due turiste americane, Jenny (Ashlynn Yennie) e Lindsay (Ashley C. Williams), rimangono nottetempo in panne con l'auto nella campagna tedesca. Vengono soccorse dall'enigmatico dottor Heiter (Dieter Laser), ma scoprono con orrore di essere state designate come cavie per un allucinante esperimento: l'unione chirurgica di tre esseri viventi volta a far nascere una creatura "perfetta", il centipede umano. Da un'idea del regista olandese Tom Six, nasce uno dei titoli (s)cult dell'horror contemporaneo e, allo stesso tempo, una nuova frontiera dell'esplicito filone torture porn. The Human Centipede (First Sequence), primo tassello di una trilogia malsana dedicata alla più truce manipolazione fisica, si basa su una folle intuizione di partenza e su una messa in scena che rinuncia paradossalmente all'esplicitazione estrema del gore, a favore di uno stile più freddo e (è il caso di dirlo) chirurgico. La scena è dominata dal volto naturalmente mostruoso del dottor Heiter e, ovviamente, dall'aberrante creatura ottenuta dall'unione bocca/ano tra le malcapitate Jenny e Lindsay e il combattivo giapponese Katsuro (Akihiro Kitamura). Visione insostenibile per i più, data la crudezza delle immagini, il sadismo e le derive coprofaghe: il tutto sa di morboso e fastidiosamente gratuito. Un film che regalerà momenti sublimi esclusivamente agli amanti dell'horror più estremo. Lontanissimo dalla poetica della manipolazione e trasformazione della carne cara al regista David Cronenberg, The Human Centipede (First Sequence) si limita a disegnare un delirio di onnipotenza molto avvicinabile per dimensioni e vacuità al provocatorio e pretenzioso soggetto dello stesso Six.