In profonda crisi dopo anni di matrimonio, i cinici Brad (Tim Allen) e Caroline Sexton (Kirstie Alley), truffati da un disonesto commercialista (Wayne Knight), sono costretti a fuggire dalle pressioni del fisco. Si inseriranno abusivamente in una comunità Amish, ritrovando la serenità e, forse, anche l'amore.
Esile commediola diretta da Bryan Spicer, che rovescia in chiave parodica Witness – Il testimone (1985) di Peter Weir per riflettere sul mito, tipicamente americano, della seconda possibilità. La purezza della vita rustica e agreste contrapposta alle meschinerie e alla potenza corrutrice della civiltà metropolitana: il tema è abusato e la comicità greve ed elementare dei dialoghi (che hanno come bersaglio eletto l'ingenuità Amish) stona con la fondamentale presunzione dell'operazione (confermata da un finale prevedibile, retorico e buonista). Divertimento ai minimi sindacali, regia televisiva e piattume imbarazzante: un classico (e mediocre) prodotto di intrattenimento che non riesce nemmeno nell'intento primario di strappare qualche risata. Ripetitivi ed evidentemente annoiati, ancor prima che noiosi, i due protagonisti. Scritto da Jana Howington e Steve LuKanic; musiche di Randy Edelman.