In viaggio verso un sogno – The Peanut Butter Falcon
The Peanut Butter Falcon
2019
Paese
Usa
Generi
Avventura, Commedia, Drammatico
Durata
97 min.
Formato
Colore
Registi
Tyler Nilson
Michael Schwartz
Attori
Dakota Johnson
Bruce Dern
Shia Labeouf
Thomas Haden Church
Jon Bernthal
Zack Gottsagen
Zak (Zack Gottsagen), un giovane ragazzo con la sindrome di Down, scappa dalla casa di cura dove vive per inseguire il sogno di allenarsi con il suo eroe e diventare un wrestler professionista. In un’imprevista svolta del destino, la strada di Zak s’incrocia con quella di Tyler (Shia LaBeouf), un burbero fuorilegge in fuga. Tra i due nascerà un’amicizia così forte da riuscire persino a convincere Eleanor (Dakota Johnson), amorevole ma determinata tutrice di Zak, a unirsi al loro viaggio verso la Florida.

Modesto film "d'avventura", con dalla sua il solo pregio di evitare lacrimose e stantie concessioni alla retorica del superamento dei propri limiti e della disabilità (tanto quella affettiva dei protagonisti più adulti quanto quella, purtroppo reale, del ragazzino), In viaggio verso un sogno - The Peanut Butter Falcon è prossimo, per ispirazione (assente) e arco narrativo insipido, al grado zero dell'ennesimo film indipendente americano teso a passare in rassegna il paesaggio a stelle strisce (siamo in Carolina del Nord), tra animosità, presunta libertà, sentimenti (purtroppo qui più sdruciti che selvaggi), piccole o grandi mancanze. Della lezione del grande Jack Kerouac c'è però poca traccia, e anche Mark Twain - a un certo punto addirittura citato in un dialogo tra LaBeouf e la Johnson: alla faccia del didascalismo - è un riferimento più sbandierato a lettere cubitali che effettivamente convocato. LaBeouf è la macchietta di se stesso, alle prese col solito, arruffato outcast col pilota automatico al quale ha spesso prestato il suo volto, ma il resto del cast, compreso il veterano Bruce Dern, non fa certo meglio e la regia degli esordienti Tyler Nilson e Michael Schwartz è particolarmente impalpabile, tanto nel fare emergere le ferite a lento rilascio dei personaggi quanto nell’immaginario bidimensionale e ammuffito proposto (il wrestling come sogno del piccolo Zak, al cui nome da combattente fa riferimento il titolo originale). Nel pacchetto c'è anche il solito John Hawkes, attore di pregio purtroppo puntualmente incastrato in film da Sundance come caratterista di contorno e poco altro. 
Maximal Interjector
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