Osvaldo Dal Prà (Pierre Cressoy) è un investigatore privato assoldato da un facoltoso marito per spiare le avventure extraconiugali della moglie. Il protagonista però, una volta scoperto il tradimento, deciderà di ricattare la donna sprofondando da lì in poi in un vortice nero di menzogne, furti ed estorsioni. Grazie a un cast particolarmente ispirato, il film è un interessante dramma sulla borghesia italiana degli anni '50. Gli intrighi e le relazioni dei personaggi servono a svelare l'animo più scuro delle famiglie maggiormente in vista; la disonestà colpisce tutti i ceti: nessuno è escluso dal cupo ritratto del regista (nonostante sia accreditato anche Steno, il film è girato in realtà solo da Monicelli). Un panorama desolante che non riesce però a raggiungere i veri motivi del disagio, ma si limita a fotografare i vizi più superficiali.