Lo spirito dell'Uomo (Ronald Colman) e il Diavolo (Vincent Price) devono confrontarsi: l'obiettivo è capire se l'umanità debba essere salvata da una possibile guerra atomica. Per arrivare alla decisione, si ripercorrerà l'intera storia del genere umano. Ispirato a un libro di Hendrik Willem Van Loon, L'inferno ci accusa è una delle più grandi occasioni perse del cinema degli anni Cinquanta. Le ambizioni sono altissime, e il soggetto poteva dare adito a una pellicola importante, ma la scarsità di mezzi, la povertà dei dialoghi e le imprecisioni registiche rendono presto vana ogni pretesa. Le cadute di stile sono continue, e il risultato sfiora spesso l'imbarazzante. Cast ricchissimo e sprecato: tutti gli attori appaiono spaesati e privi di una guida adeguata. È l'ultimo film in cui appaiono insieme tre dei fratelli Marx (in origine erano cinque), anche se mai nella stessa scena contemporaneamente.