L'intrusa
1956
Paese
Italia
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
100 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Raffaello Matarazzo
Attori
Amedeo Nazzari
Lea Padovani
Cesco Baseggio
Nico Pepe
Andrea Checchi
Amalia Pellegrini
Ada Colangeli
Carlo Conti (Amedeo Nazzari) è un medico che, dopo la scomparsa delle sua fidanzata, si trasferisce per lavoro in una località dove avrà modo di salvare un'insegnante depressa (Lea Padovani) intenzionata a togliersi la vita. La donna ha alle spalle un passato tragico e Carlo decide di sposarla spinto da forte commozione. Le disavventure però non tarderanno a presentarsi.
Tratto dal dramma teatrale La moglie del dottore di Silvio Zambaldi, L'intrusa è uno dei melodrammi meno fortunati di Raffaello Matarazzo. Il regista dirige senza cura una pellicola ingenua e ricattatoria, troppo studiata a tavolino e fin irritante. Il cineasta rincara sempre più la dose di retorica, minuto dopo minuto, perdendo completamente il senso della misura e costruendo una seconda parte del tutto da dimenticare: troppi nomi, troppi personaggi e troppe tragedie proposte in maniera disordinata e caotica, come in un affresco mai pago di sé e dei propri esuberi senza costrutto. Per non parlare del finale conciliatorio, completamente forzato e del tutto fuori luogo.
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