L'invitata
L'invitée
1969
Paesi
Francia, Italia
Genere
Drammatico
Durata
115 min.
Formato
Colore
Regista
Vittorio De Seta
Attori
Joanna Shimkus
Michel Piccoli
Clotilde Joano
Paul Barge
Lorna Heilbron
Albert Dagnant
Jacques Perrin
Anne (Joanna Shimkus) viene raggiunta a Parigi da suo marito (Jacques Perrin), lontano da casa per motivi di lavoro. L'uomo fa ritorno in città accompagnato da una giovane inglese (Lorna Heilbron), venuta per imparare la lingua. Anne crede che tra i due sia nato qualcosa e scappa di casa furiosa per chiedere aiuto al suo capo (Michel Piccoli): egli la ascolta e la rasserena, ma tra i due potrebbe nascere anche dell'altro.
Abbandonata l'estetica documentarista, che aveva caratterizzato i suoi primi lavori di fiction (Banditi a Orgosolo del 1961 e Un uomo a metà del 1966), Vittorio De Seta dirige qui una pellicola ambientata in Francia e interamente poggiata su una solida sceneggiatura totalmente di finzione. L'invitata infatti è gradevole e coinvolgente, capace di incuriosire lo spettatore grazie alla vicenda narrata. Basandosi su una regia anonima ma priva di evidenti difetti, De Seta può contare su una cornice solida e funzionale (di cui è proprio lui il primo responsabile) e sulla riuscita scelta dei suoi attori (in primi Michel Piccoli). La pellicola non ha nessuna pretesa autoriale, caratteristica evidente a cominciare dalla morale di fondo su cui si basa il progetto, piuttosto semplice e banale. Tuttavia, possiede un suo tocco pacato, preciso, sincero e onesto, che rende il tutto piacevole e decoroso. Niente di più, ma neanche niente di meno.
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