Anno 2455. Il corpo ibernato di Jason Voorhees (Kane Hodder) viene recuperato dal personale di un'astronave sulla superficie di un pianeta Terra ormai inabitabile. Una volta ripresa conoscenza, il mostro mascherato ringrazierà l'equipaggio alla sua maniera, ossia seminando morte e devastazione. Fiacco e delirante viaggio interstellare per l'eroe malvagio di Crystal Lake, che trova il modo di ripresentarsi anche in versione cyborg. Un esecrabile pasticcio realizzato da James Isaac, curatore degli effetti speciali di eXistenZ (1999) di David Cronenberg; quest'ultimo restituisce il favore e compare nei panni del dottor Wimmer, nella sequenza iniziale. Debole sotto tutti i punti di vista, Jason X pecca anche dal profilo estetico, a causa di effetti speciali in CGI (immagini generate al computer) che sfigurerebbero anche in un mediocre videogame. Nello strampalato equipaggio stellare è riconoscibile il granitico Peter Mensah (il sergente Brodski), in seguito nel cast di 300 (2006) di Zack Snyder. Scritto da Todd Farmer.