Jesus Christ Superstar
Jesus Christ Superstar
1973
Paese
Usa
Genere
Musical
Durata
108 min.
Formato
Colore
Regista
Norman Jewison
Attori
Ted Neeley
Carl Anderson
Yvonne Elliman
Barry Dennen
Bob Bingham
Larry Marshall
Gesù di Nazareth (Ted Neeley), un profeta considerato il figlio di Dio, sta acquisendo sempre più popolarità presso i suoi concittadini, indispettendo gli occupanti dell'esercito imperiale romano. Uno dei suoi seguaci più fedeli, Giuda (Carl Anderson), lo tradirà condannandolo a morte.
Tratto dal musical di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber (a sua volta derivante dal doppio album del 1970, in cui a fare le voci e le veci di Gesù era Ian Gillan dei Deep Purple), Jesus Christ Superstar è una celeberrima trasposizione cinematografica diventata di culto, accanto allo spettacolo dal vivo che ancora oggi calca i palcoscenici mondiali. Privo di dialoghi e interamente cantato, con una colonna sonora entrata anch'essa nell'immaginario popolare, il film racconta gli ultimi sette giorni di vita di Gesù, dall'incontro con gli apostoli fino alla resurrezione. Originale nella messa in scena dal caratteristico sapore hippie, essenziale, scarna e in controtendenza con la sfarzosità delle rappresentazioni bibliche, il film sorprende per modernità narrativa, abbracciando il lato umano della figura di Gesù, privata dell'aura divina e non esente da tentazioni e intemperanze. Un approccio che anni dopo riprenderà Scorsese con L'ultima tentazione di Cristo (1988) e che stupisce ancora oggi per la capacità di gettare uno sguardo contemporaneo (e, per i più conservatori, anche spregiudicato) su una delle storie più note di sempre. Da antologia alcune sequenze: l'incontro tra Gesù e Maddalena (Yvonne Elliman); la cacciata dei mercanti dal tempio, metafora della lotta new age al consumismo moderno; il pentimento di Giuda. Fotografia di Douglas Slocombe e nomination all'Oscar per la colonna sonora (André Previn, Herbert W. Spencer, Andrew Lloyd Webber).
Tratto dal musical di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber (a sua volta derivante dal doppio album del 1970, in cui a fare le voci e le veci di Gesù era Ian Gillan dei Deep Purple), Jesus Christ Superstar è una celeberrima trasposizione cinematografica diventata di culto, accanto allo spettacolo dal vivo che ancora oggi calca i palcoscenici mondiali. Privo di dialoghi e interamente cantato, con una colonna sonora entrata anch'essa nell'immaginario popolare, il film racconta gli ultimi sette giorni di vita di Gesù, dall'incontro con gli apostoli fino alla resurrezione. Originale nella messa in scena dal caratteristico sapore hippie, essenziale, scarna e in controtendenza con la sfarzosità delle rappresentazioni bibliche, il film sorprende per modernità narrativa, abbracciando il lato umano della figura di Gesù, privata dell'aura divina e non esente da tentazioni e intemperanze. Un approccio che anni dopo riprenderà Scorsese con L'ultima tentazione di Cristo (1988) e che stupisce ancora oggi per la capacità di gettare uno sguardo contemporaneo (e, per i più conservatori, anche spregiudicato) su una delle storie più note di sempre. Da antologia alcune sequenze: l'incontro tra Gesù e Maddalena (Yvonne Elliman); la cacciata dei mercanti dal tempio, metafora della lotta new age al consumismo moderno; il pentimento di Giuda. Fotografia di Douglas Slocombe e nomination all'Oscar per la colonna sonora (André Previn, Herbert W. Spencer, Andrew Lloyd Webber).
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