La jetée
La jetée
1962
Mubi
Paese
Francia
Generi
Fantascienza, Sperimentale
Durata
28 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Chris Marker
Attori
Helene Chatelain
Davos Hanich
Jacques Ledoux
Parigi. In un futuro apocalittico dove la Terza guerra mondiale ha costretto la popolazione parigina a vivere sottoterra, un uomo (Davos Hanich) viene mandato indietro nel tempo attraverso la somministrazione di droghe per cercare di scongiurare la catastrofe.
Celebre cortometraggio fantascientifico-sperimentale di Chris Marker (al secolo Christian François Bouche-Villeneuve), documentarista e intellettuale francese che, per tutta la sua lunga (e misteriosa) carriera, cercò di indagare il rapporto tra Storia, memoria e inconscio individuale. Costituito interamente da sole immagini fisse (tranne che per una breve sequenza), La jetée è una testimonianza cinematografico-artistica importante e affascinante sotto molti punti di vista. Come opera di fantascienza, fu la prima pellicola a teorizzare l'impossibilità del viaggio nel tempo, costruendo una storyline che si chiude in un loop infinito, dove colui che torna nel passato per cercare di modificarlo è paradossalmente l'artefice stesso della inevitabile realizzazione del presente. Il protagonista è infatti ossessionato dal ricordo di una ragazza e di un uomo che le corre incontro, ma quando tornerà in quell'esatto momento storico, scoprirà che l'uomo altri non è che lui stesso, venuto dal futuro per cercare di modificare il passato. Un approccio ai viaggi nel tempo, quello del film, destinato ad avere molta fortuna nel cinema sci-fi dei decenni successivi e che verrà addirittura dimostrato scientificamente dall'astrofisico sovietico Novikov con il Principio di autoconsistenza negli anni '80. Una pellicola che costituisce il capostipite delle complesse ed ermetiche riflessioni di Marker sulla memoria e sul passato: quanto il ricordo del nostro passato è influenzato dal presente? La memoria è totalmente soggettiva? Quanto il passato storico-politico è reale e quanto “indotto” dalla versione tramandata dei vincitori (nel film sono evidenti i riferimenti a Vichy e alla Seconda guerra mondiale)? Premio Jean Vigo nel 1963. Ha ispirato il soggetto de L'esercito delle 12 scimmie (1995) di Terry Gilliam.
Celebre cortometraggio fantascientifico-sperimentale di Chris Marker (al secolo Christian François Bouche-Villeneuve), documentarista e intellettuale francese che, per tutta la sua lunga (e misteriosa) carriera, cercò di indagare il rapporto tra Storia, memoria e inconscio individuale. Costituito interamente da sole immagini fisse (tranne che per una breve sequenza), La jetée è una testimonianza cinematografico-artistica importante e affascinante sotto molti punti di vista. Come opera di fantascienza, fu la prima pellicola a teorizzare l'impossibilità del viaggio nel tempo, costruendo una storyline che si chiude in un loop infinito, dove colui che torna nel passato per cercare di modificarlo è paradossalmente l'artefice stesso della inevitabile realizzazione del presente. Il protagonista è infatti ossessionato dal ricordo di una ragazza e di un uomo che le corre incontro, ma quando tornerà in quell'esatto momento storico, scoprirà che l'uomo altri non è che lui stesso, venuto dal futuro per cercare di modificare il passato. Un approccio ai viaggi nel tempo, quello del film, destinato ad avere molta fortuna nel cinema sci-fi dei decenni successivi e che verrà addirittura dimostrato scientificamente dall'astrofisico sovietico Novikov con il Principio di autoconsistenza negli anni '80. Una pellicola che costituisce il capostipite delle complesse ed ermetiche riflessioni di Marker sulla memoria e sul passato: quanto il ricordo del nostro passato è influenzato dal presente? La memoria è totalmente soggettiva? Quanto il passato storico-politico è reale e quanto “indotto” dalla versione tramandata dei vincitori (nel film sono evidenti i riferimenti a Vichy e alla Seconda guerra mondiale)? Premio Jean Vigo nel 1963. Ha ispirato il soggetto de L'esercito delle 12 scimmie (1995) di Terry Gilliam.
Iscriviti
o
Accedi
per commentare