John Wick 3 – Parabellum
John Wick: Chapter 3
2019
Paese
Usa
Generi
Azione, Thriller
Durata
130 min.
Formato
Colore
Regista
Chad Stahelski
Attori
Keanu Reeves
Jerome Flynn
Ian McShane
Halle Berry
Jason Mantzoukas
Laurence Fishburne
John Wick (Keanu Reeves) ha rotto una delle due regole sacre della società degli assassini: ha ucciso nella zona franca dell'hotel Continental. Come si è visto al termine del primo film, si tratta di un crimine che viene punito con la morte senza mezzi termini, ma John non è un assassino qualunque e Winston (Ian McShane), il manager del Continental di New York, gli ha dato un'ora di vantaggio sui suoi avversari oltre a un sigillo, che obbligherà Winston a concedergli un favore, ossia l'altra regola sacra della società degli assassini.

Terzo capitolo della saga action dedicata all’indistruttibile assassino interpretato da Keanu Reeves, John Wick 3 - Parabellum è il punto di arrivo di una trilogia che si è fatta notare fin dall’inizio per l’imponenza e la spettacolarità del proprio gusto indiavolato e forsennato. Il body counting dei morti ammazzati torna puntuale anche in questo caso e trova intorno a sé un’estetica macabra e iper-violenta, ancor più esasperata e disposta a spingere sul pedale dell’acceleratore: il killer protagonista è una macchina da guerra sempre più implacabile, impassibile e post-umana e il film mantiene l’approccio narrativo basico e privo di fronzoli dei due precedenti lavori, per concentrarsi su un’indigestione di scazzottate e su un gusto figurativo che trova nell’esasperazione dei corpo a corpo una dose non indifferente di piaceri (e colpi) proibiti. Le pretese sono naturalmente bassissime, ma in termini di azione pura e guilty pleasure selvaggio la saga continua ad avere pochi eguali nel panorama degli action e dei b-movie contemporanei. Tra ironia e disperazione da fumetto, color correction estrema e tonalità estetiche dai contesti accesi, il tasso di godimento fisico e sensoriale al cospetto delle evoluzioni di John Wick si conferma tutt’altro che trascurabile e la regia dello stunt Chad Stahelski conferma di sapere il fatto suo, al netto di un finale forse più stucchevole e meno d'impatto. Produce David Leitch, già co-regista del primo capitolo. Nel cast, oltre a Ian McShane, torna anche Laurence Fishburne e si aggiungono Angelica Huston, Asia Kate Dillon e il Jerome Flynn de Il trono di spade. Menzione speciale per una magnetica Halle Berry nei panni di Sofia, assassina amica di John e unica a rimanergli vicina a dispetto della taglia di quasi 15 milioni di dollari che pesa sul suo capo come una spada di Damocle.
Maximal Interjector
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