Vita di Ying Zheng (Li Xuejian) prima di diventare imperatore della Cina: tra intrighi, tradimenti, complotti e trame ordite con l'aiuto dell'amante Zhao (Gong Li), il paese verrà unificato in un solo, vastissimo, regno. Magniloquente e ambizioso come la storia che si prefigge di raccontare, il film di Chen Kaige è un vero e proprio blockbuster all'orientale, con grande dispiego d budget e scenografie e la partecipazione di una diva di fama mondiale come Gong Li. Si susseguono scene di massa imponenti, grandi battaglie e sequenze in campo aperto dal respiro maestoso, mentre il cast, impeccabile, dà corpo a personaggi ombreggiati e tridimensionali. Peccato però che non sempre il pathos venga mantenuto a livelli altrettanto alti e, complice qualche pecca di montaggio, ogni tanto il rimo cali, affaticando la visione anche a causa dell'ingente durata. L'occhio registico rimane sempre ben attento, regalando una confezione elegante e mai sciatta a un prodotto che, pur senza smuovere gli animi, rimane una valida testimonianza delle capacità orientali di narrare l'epica. Presentato in concorso al Festival di Cannes, dove vinse il Gran premio tecnico per la scenografia (Tu Juhua).