Un intrigo labirintico di passioni e perversioni vede incrociarsi le traiettorie erotiche di una serie di personaggi decisamente non convenzionali che si muovono nello psichedelico mondo underground della Madrid degli anni '80.

Il complesso di Edipo, l'assenza della madre, i rapporti incestuosi sono i temi principali affrontati da una pellicola che attinge a generi diversi (dal romanzo rosa alla spy story, passando per la farsa surreale) trasmettendo tutta la forza irriverente e anticonformista di un autore che dimostra di conoscere la movida madrileña come il giardino di casa propria. Erotomani, disagiati, depressi ed esaltati compongono un brulicante microcosmo aperto alla speranza in cui è lecito sovvertire ogni regola precostituita, in nome del desiderio e della libertà individuale. Importante dimensione musicale e suggestiva ambientazione che esalta la caotica, selvaggia e anarchica Madrid dei locali notturni. Non tutto quadra e il film gira troppo a vuoto, ma il fascino non manca: per Almodóvar, un abbozzo dello stile che verrà.