Labyrinth – Dove tutto è possibile
Labyrinth
1986
Paesi
Gran Bretagna, Usa
Generi
Fantasy, Avventura
Durata
101 min.
Formato
Colore
Regista
Jim Henson
Attori
David Bowie
Jennifer Connelly
Toby Froud
Shelley Thompson
Natalie Finland
Shari Weiser
Brian Henson
Rob Mills
Frank Oz
Sarah (Jennifer Connelly) è un'adolescente dalla fervida immaginazione alla quale piace immergersi nelle fantasie costruite intorno ai libri che ama leggere. Una sera, il padre e la matrigna la lasciano sola in casa a badare al fratellino. Il bimbo non smette di piangere e Sarah, per gioco, invoca in suo aiuto il Re dei Goblin affinché si venga a prendere il piccolo. La sua richiesta viene accolta e il Re (David Bowie) la sfida a percorrere il suo labirinto per riprendersi ciò che ha perduto.
Piccolo cult movie anni '80, Labyrinth – Dove tutto è possibile è un'opera che trasuda suggestioni e riferimenti a tutto un immaginario letterario citato in maniera più o meno esplicita, come Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Carroll, Nel paese dei mostri selvaggi di Sendak o Il meraviglioso mago di Oz di Baum. Per non parlare poi dei riferimenti visivi, come quelli a Escher e al suo celebre labirinto, al quale viene dedicata una delle sequenze più belle e tecnicamente sorprendenti di tutto il film. Partorito dal creatore dei Muppet, Jim Henson, che dà vita a molti degli stravaganti e divertenti mostriciattoli, e da Terry Jones dei Monty Python, impreziosito dalle canzoni originali di David Bowie, che interpreta anche l'affascinante, sexy e ambiguo Re dei Goblin, Labyrinth è un fantasy che celebra il potere e l'importanza della fantasia soprattutto nella fase in cui si abbandona la fanciullezza per arrivare all'età adulta. Una pellicola che dimostra tutti i suoi anni, anche a causa di qualche momento di stanca, ma che sa ancora stupire ed emozionare per buona parte della visione. Fotografia di Alex Thomson, musiche di Trevor Jones.
Piccolo cult movie anni '80, Labyrinth – Dove tutto è possibile è un'opera che trasuda suggestioni e riferimenti a tutto un immaginario letterario citato in maniera più o meno esplicita, come Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Carroll, Nel paese dei mostri selvaggi di Sendak o Il meraviglioso mago di Oz di Baum. Per non parlare poi dei riferimenti visivi, come quelli a Escher e al suo celebre labirinto, al quale viene dedicata una delle sequenze più belle e tecnicamente sorprendenti di tutto il film. Partorito dal creatore dei Muppet, Jim Henson, che dà vita a molti degli stravaganti e divertenti mostriciattoli, e da Terry Jones dei Monty Python, impreziosito dalle canzoni originali di David Bowie, che interpreta anche l'affascinante, sexy e ambiguo Re dei Goblin, Labyrinth è un fantasy che celebra il potere e l'importanza della fantasia soprattutto nella fase in cui si abbandona la fanciullezza per arrivare all'età adulta. Una pellicola che dimostra tutti i suoi anni, anche a causa di qualche momento di stanca, ma che sa ancora stupire ed emozionare per buona parte della visione. Fotografia di Alex Thomson, musiche di Trevor Jones.
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