Il ladro di Bagdad
The Thief of Bagdad
1940
Paese
Gran Bretagna
Generi
Avventura, Fantasy
Durata
106 min.
Formato
Colore
Registi
Michael Powell
Ludwig Berger
Tim Whelan
Attori
Sabu
Conrad Veidt
John Justin
June Duprez
Rex Ingram
Miles Malleson
Il giovane re Ahmad (John Justin), scacciato dal palazzo reale di Bagdad dal perfido gran Visir Jaffar (Conrad Veidt), si unisce all'intraprendente ladruncolo Abu (Sabu) e, aiutato dal Genio della bottiglia (Rex Ingram), inizia una strabiliante avventura per reimpossessarsi del trono che gli appartiene. Troverà anche il tempo per conquistare la bella principessa di cui è innamorato (June Duprez). Immaginifica trasposizione della celebre novella presente nella raccolta Le mille e una notte, già portata sullo schermo da Raoul Walsh nell'omonimo film muto del 1924, Il ladro di Bagdad è uno di più significativi esempi di avventura fiabesca capace di unire spirito eroico, magie, incantesimi, fantasiose peripezie e (buoni) sentimenti. Il tutto condito da una incessante sequela di invenzioni visive e trovate visionarie, grazie soprattutto alla perizia e al senso dello spettacolo di Michael Powell, che qui può iniziare a dare libero sfogo alla sua idea di cinema "totale" che possa unire tutte le arti, senza rincorrere nessun obbligo di verosimiglianza. Fondamentale, in questo senso, il contributo del Technicolor di Georges Périnal, giustamente premiato con l'Oscar, così come Vincent Korda (scenografie), Lawrence W. Butler e Jack Whitney (effetti speciali). Tim Whelan girò alcune sequenze di azione, mentre il tedesco Ludwig Berger si occupò di quelle amorose. Cominciata in Gran Bretagna e terminata negli Stati Uniti a causa dello scoppio della Seconda guerra mondiale, la pellicola vanta una invidiabile armonia tra le parti nonostante i travagli nella lavorazione che costrinsero i produttori Alexander Korda, Zoltan Korda e William Cameron Menzies (non accreditati) a girare alcune scene aggiuntive a Hollywood.
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