Lamerica
1994
Paesi
Italia, Francia, Svizzera
Genere
Drammatico
Durata
116 min.
Formato
Colore
Regista
Gianni Amelio
Attori
Enrico Lo Verso
Michele Placido
Carmelo Di Mazzarelli
Piro Milkani
Idajet Sejdia
Sefer Pema
Elida Janushi
Marieta Ljarja
Il trafficone Fiore (Michele Placido) raggiunge l'Albania con il suo assistente Gino (Enrico Lo Verso): il loro scopo è fondare un'azienda di scarpe fantasma per ottenere i fondi pubblici per l'imprenditoria all'estero. Individuano il prestanome perfetto in Spiro (Carmelo Di Mazzarelli), un vecchio rimbambito, che però scappa in treno diretto verso l'entroterra. Gino lo insegue e, oltre a fare i conti con la realtà di un Paese sconvolto dalla Storia, scoprirà anche che l'anziano è in realtà un italiano chiamato Michele Talarico e che i piani per fare i soldi sono falliti. Per tornare a casa non gli resterà che seguire l'esempio dei tanti migranti abbagliati dal sogno dell'Italia come nuova America.
Memorabile affresco dell'Albania (e di riflesso dell'Italia) di inizio anni Novanta, raccontata attraverso lo scontro di diverse sgradevolezze di due mondi divisi dagli episodi storici e da un lingua di mare. Proprio l'Adriatico diventa un miraggio universale man mano che si procede nel racconto: non solo la via di fuga per gli albanesi, ma un oceano che risveglia i ricordi di Michele e l'unica possibilità per Gino di evitare guai giudiziari. Il viaggio a ritroso di quest'ultimo, che non sviluppa nessuna empatia né con gli stranieri né con il compatriota, comunica con inedita efficacia la difficoltà a rapportarsi con una popolazione in parte plagiata dai peggiori cascami della (sotto)cultura italiana dell'epoca. Forse un po' facili, benché perfettamente centrati, certi bersagli (i balletti di Non è la Rai, il calcio italiano) e leggermente compiaciuto lo sguardo su alcune miserie, ma è encomiabile lo sforzo di Amelio e anche di Lo Verso di rimettersi in gioco dopo il successo di Il ladro di bambini. Premiato con un'Osella alla regia alla Mostra di Venezia.
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