Ray Owens (Arnold Schwarzenegger), ex poliziotto losangelino ora sceriffo in Arizona, rincorre il fuggitivo Gabriel Cortez (Eduardo Noriega), boss di un cartello della droga sfuggito all'FBI, per impedirgli di espatriare. Western moderno a tutti gli effetti, The Last Stand ha un registro narrativo tipico dei film d'azione anni Ottanta, colmo di violenza esibita e continue sparatorie. La narrazione è prevedibile, la sceneggiatura alterna ironia e azione, e il tutto si svolge in una cittadina così stereotipica da risultare uno scenario perfetto per una classica lotta tra buoni e cattivi. Tutto sommato un film che può risultare divertente soprattutto per i fan del leggendario Schwary che, tra l'altro, non se la cava affatto male in questo ruolo a metà tra l'azione e la commedia, che ricorda alcuni suoi precedenti successi come Last Action Hero (1993) e True Lies (1994). È l'esordio americano del regista sudcoreano Kim Jee-woon, già autore del bizzarro Il buono, il matto, il cattivo (2008).